Tradizioni calabresi: le olive schiacciate
L'oliva è un frutto che accompagna da millenni la vita dei calabresi. Basti pensare che alcuni recenti ritrovamenti hanno portato alla luce che l'ulivo veniva coltivato in Calabria già in epoca neolitica.
Anche la preparazione delle conserve è una tradizione che trova le sue origini nell'Antica Grecia.
Come si preparano le olive schiacciate
Ancora oggi, in questo periodo dell'anno in Calabria vengono preparate le olive verdi schiacciate, comunemente chiamate "olive ammaccate". La preparazione delle conserve può sembrare semplice, ma non lo è affatto in quanto richiede abilità, tempo e pazienza.
Secondo la tradizione, per schiacciare le olive, bisogna utilizzare una pietra ed effettuare dei piccoli colpi decisi fino a privare i frutti del nocciolo. Per fare ciò è necessario un sasso abbastanza massiccio e ben levigato.
Una volta snocciolate, le olive devono essere trasferite in una ciotola e lasciate in acqua per circa 5 o 6 giorni, avendo cura di sostituire l'acqua almeno un paio di volte nell'arco della giornata. In questo modo, le olive diventeranno dolci e saranno pronte per essere colate, sciacquate e strizzate.
Olive schiacciate: condimento e conservazione
A questo punto possono essere aggiunti gli ingredienti che conferiranno alle olive schiacciate il loro caratteristico sapore deciso e genuino. Generalmente le olive vengono aromatizzate con peperoncino, sale, origano, finocchietto e aglio; mescolate e lasciate insaporire per qualche ora.
Le olive schiacciate vengono poi conservate sottolio, rigorosamente in vasetti di vetro, pronte per essere consumate durante il periodo invernale.
Una volta pronte, consigliamo di servire le olive insieme a del formaggio pecorino calabrese e un buon bicchiere di vino rosso dal profumo avvolgente e dal gusto morbido ed equilibrato.