Pane di Cuti, origini e caratteristiche
Il pane di Cuti è uno dei prodotti tipici della Calabria che prende il nome dalla località in cui viene prodotto, nello specifico appunto il rione Cuti di Rogliano, rinomato paesino della provincia di Cosenza.
Le origini del Pane di Cuti
Lavorato da decenni rispettando la tradizione che prevede lunghi tempi di lievitazione adoperando rigorosamente lievito madre, in gergo conosciuto come “a ùavatina”, garantisce un tempo di conservazione più lungo rispetto al classico pane infornato, crosta croccante al punto giusto e mollica morbida e profumata; profumo ancor di più accentuato dalle note aromatiche della legna di castagno impiegata per la cottura.
Come da tradizione, il Pane di Cuti una volta preparato l’impasto riposa nella madìa (contenitore in legno tipico della tradizione calabrese) ricoperto da un telo di lino, cotone o lana, anche a seconda della stagione.
Pane di Cuti, apprezzato in tutta Italia
Il pane di Cuti deve la sua fama - riconosciuta a livello nazionale grazie a diversi premi ricevuti - anche alla tipologia di forno a legna impiegato, rigorosamente costruito a mano rispettando le antiche tecniche dei maestri muratori del luogo, si parla addirittura dei primi anni del ‘700. Uno dei “segreti” consiste nell’impiegare tra i materiali di costruzione la particolare creta che si rinviene proprio nelle prossimità di Cuti.
A Cuti, oltre al gustosissimo pane, prendono vita altri prodotti da forno lavorati sempre secondo il metodo tradizionale, tra questi: focacce, taralli e pitte dal sapore unico.