‘Nduja di Spilinga: storia, curiosità e ricette
Tutti conoscono la 'nduja, insaccato morbido e piccante tipico della Calabria e prodotto in primis a Spilinga, un paesino della provincia di Vibo Valentia. Molti hanno avuto modo di assaporarla, magari spalmata su una fetta di pane caldo o come condimento di pasta e pizza. Pochi, però, sono al corrente di ciò che stiamo per raccontare; eccezion fatta per i calabresi doc, naturalmente. È giunto il momento, dunque, di scoprire in modo più approfondito questo prodotto che gode di fama mondiale e che rappresenta a pieno l'ineguagliabile bontà made in Sud.
Perché si chiama 'nduja
Le origini della 'nduja risalgono all'Ottocento. E all'inizio dell'Ottocento, in Calabria, le truppe napoleoniche presero di mira la Calabria. Molto probabilmente, quindi, il nome 'nduja deriva dal francese andouille, che a sua volta identifica una salsiccia a base di frattaglie di maiale. Entrambi i termini, inoltre, sembrano riconducibili al latino inductilia, ossia "cose che devono essere introdotte". In altre parole, gli insaccati. Si dice che fu Gioacchino Murat, nominato Re di Napoli da Napoleone Bonaparte, a portare in Calabria la andouille. Si dice anche che i calabresi la personalizzarono, sostituendo le interiora con la carne di maiale e aggiungendo una generosa dose di peperoncino.
'Nduja di Spilinga: gli ingredienti
La migliore 'nduja è realizzata con carni di maiali pesanti e di età superiore ai 14 mesi, che non si siano mai cibati di siero del latte. Nella 'nduja, come detto, c'è un'abbondante quantità di peperoncino (all'incirca 250 grammi per ogni chilo di carne). Il peperoncino possiede un forte potere antisettico e antiossidante, proprio per questo non sono necessari conservanti né additivi durante il periodo di conservazione.
Ricette con la 'nduja
La 'nduja è perfetta spalmata su una bella fetta di pane, certo. Sempre più spesso è presente nei menu delle pizzerie. È il valore aggiunto per ogni piatto di pasta, minestra o soffritto. Se piace, insomma, la si può mettere ovunque o quasi. Noi, però, vogliamo concludere segnalando due ricette che meritano di essere provate al più presto: tanto per cominciare, le trofie con 'nduja e caciocavallo, che rubano poco tempo e danno grandi soddisfazioni. Poi, passando nel campo dello street food, vi proponiamo gli arancini ripieni di 'nduja.
Per altre ricette che hanno come protagonista la regina delle tavole calabresi, leggi il nostro articolo che consiglia cinque modi per mangiare la 'nduja.