'Nduja e peperoncino

Il binomio tra vino e cucina calabrese è giocato sulla concordanza. Le ricette tradizionali, ricche di profumi e sapori, si abbinano a rossi corposi e di buona alcolicità, meglio ancora se regionali.

La ‘nduja ha come ingredienti principali la carne grassa del maiale e le spezie, viene poi insaccata nel budello cieco che può contenere al suo interno dai 2 ai 6 chili di impasto. Salata al 3% e affumicata, viene infine fatta stagionare per alcuni mesi.

‘Nduja di Spilinga, un prodotto della tradizione

Nasce come preparazione contadina, in quanto presenta anche gli scarti del maiale come milza, stomaco e intestino, per diventare poi un prodotto tipico oggi molto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. È un alimento versatile e che non necessita di conservanti data l’abbondanza del peperoncino.

I vini da abbinare con la ‘nduja

Si possono scegliere i vini da abbinare con la ‘nduja seguendo la tecnica della contrapposizione, ovvero preferendo quei vini che contrastano la caratteristica più marcata, ossia il piccante.

Suggeriamo quindi dei vini rossi, in quanto capaci di alleviare la sensazione di bruciore e di ammorbidire il sapore grazie alla loro dolcezza. I vini scelti è bene abbiano queste caratteristiche più o meno marcate in funzione del livello di piccantezza della ‘nduja che si porterà in tavola.

Non possiamo non nominare il rosso di Cirò Marina, un vino corposo e avvolgente all’altezza di questo salume tipico. Il Magliocco, altro vino autoctono calabrese, è altrettanto buono abbinato alla ‘nduja, in quanto molto elegante e dai profumi detonanti ma sempre aggraziati. L’aroma non intenso restituisce un tono alcolico piacevole, delicato e floreale.