Galateo a tavola: 10 regole essenziali
Nonostante il galateo sia ormai poco considerato, crediamo che principi come questi non debbano mai essere superati. Ecco dunque un "ripassino" delle buone maniere da tenere a mente.
Parliamo della tavola; del resto chi non si è trovato almeno una volta seduto con altre persone senza conoscere quale fosse l'utilizzo esatto delle posate o dei bicchieri?
1. Le posate: quale usare per prima e come riporle a fine pasto
Forchetta a sinistra, coltello a destra con la lama rivolta verso il piatto e cucchiaio alla destra del coltello, fin qui tutto ok. Il problema si presenta quando abbiamo più di una posata per tipo e non sappiamo quale prendere per prima. Dall'antipasto al secondo la posata da prendere per prima è sempre quella più esterna, regola valida sia per forchetta che per coltello. Durante le interruzioni del pasto, è buona norma mettere forchetta e coltello sul piatto in posizione delle lancette dell'orologio alle 20:20 mentre al termine del pasto le posate vanno posizionate rivolte verso l'altro in posizione parallela, alle 18:30.
2. I bicchieri: quali usare e come disporli sulla tavola
Il numero massimo di bicchieri consentiti dal galateo è cinque, tuttavia, non sempre si ha a disposizione tavoli abbastanza grandi da contenerli tutti, quindi il minimo sindacabile è di avere almeno un bicchiere per l'acqua e una per il vino. La disposizione corretta prevede che il bicchiere dell'acqua venga posto in direzione della punta del coltello, subito dopo si continua sulla destra con quelli del vino dando la precedenza al calice per il vino rosso e a seguire quello per il bianco, in genere di ampiezza inferiore, che va posizionato avvicinandolo leggermente al commensale.
3. Il tovagliolo
Il tovagliolo va messo sulle gambe, sempre. Per quanto riguarda il suo utilizzo il galateo ci dice che dovrebbe essere usato ogni qual volta si decide di bere acqua o vino, la motivazione principale è il fatto che viene considerato sgradevole vedere i calici in tavola unti o con impronte delle labbra.
4. Il cucchiaino del caffè
Un gesto comune a tutti è quello di mettere in bocca il cucchiaino del caffè dopo aver mescolato. Ebbene, il galateo ci dice che è una cosa da non fare! Il caffè deve essere mescolato con delicatezza dal basso verso l'alto, subito dopo è buon uso poggiare il cucchiaino, anche se sporco, direttamente sul piattino.
5. Come inclinare il piatto per mangiare il brodo
Il gesto più immediato che ci verrebbe da fare, per prendere gli ultimi cucchiai di brodo, è quello di inclinare il piatto verso di noi. Invece, per il galateo, è esattamente in contrario: il piatto va inclinato verso il centro del tavolo; questo per avere più padronanza del gesto e non rischiare di rovesciare tutto.
6. La postura
La migliore postura da tenere a tavola consiste nel mantenere la schiena dritta senza mai appoggiare i gomiti sul tavolo. Le braccia infatti vanno tenute lungo i fianchi appoggiando soltanto le mani sul tovagliato; mai tenere le braccia sotto il tavolo!
7. Non dire buon appetito!
La regola del galateo ci impone di non augurare un buon appetito ai commensali, questo perché, anticamente, il riunirsi a tavola era un'occasione di conversazione e discussione e il cibo faceva solo da contorno a questo evento per renderlo maggiormente piacevole.
8. Brindisi: mai dire cin cin o salute!
E' buona usanza nel momento in cui viene fatto un brindisi non dire né "cin cin" né "salute", il massimo della partecipazione che il galateo concede infatti, è l'alzare il bicchiere con braccio disteso all'altezza del viso e fare un cenno con la testa.
9. Mai chiedere il sale
Il sale non andrebbe mai chiesto perché può far capire, in modo velato, che non state apprezzando il cibo offerto. Sarebbe infatti buona norma che chi si occupa di apparecchiare la tavola preveda a mettere a disposizione dei commensali il sale non in una saliera ma in una ciotola con cucchiaino.
10. Come servire il pane
Ed è qui che dovrete abbandonare tutte le vostre certezze: il pane non va tagliato ma spezzato con le mani. A dire il vero il galateo imporrebbe che non vengano mai serviti interi bastoni di pane ma bensì pagnotte di dimensioni ridotte e che esse vengano servite all'ospite su un apposito piattino posizionato a sinistra sopra le forchette; questo permetterà al commensale di spezzettare con le proprie mani il pane evitando di spargere le briciole sul tavolo.