Cipolla di Tropea: l’oro rosso della Calabria
C'è un ortaggio che da umile ingrediente della tradizione contadina calabrese, è diventato ormai una vera e propria star della cucina: è la Cipolla Rossa di Tropea, arrivata in Calabria circa 2700 anni fa con i Fenici.
L'area storica di produzione è il territorio di Capo Vaticano, ma il nome "Rossa di Tropea" nasce dal fatto che le spedizioni delle cipolle in tutto il mondo avvenivano dallo scalo ferroviario di Tropea. Il connubio tra il microclima locale e la qualità del terreno ha conferito alla cipolla di Tropea un sapore delizioso, leggero e raffinato.
La rossa di Tropea si può consumare in vari modi: con la pasta, nei soffritti di sughi e ragù, cruda per insaporire qualsiasi tipo di insalata, o come antipasto in agrodolce. Con la cipolla di Tropea si possono preparare anche delle gustose frittelle, frittate, confetture e marmellate.
Cipolla di Tropea: proprietà benefiche
Oltre che buonissima, secondo recenti studi scientifici, la cipolla di Tropea risulta essere afrodisiaca, antisettica, anestetica, diuretica ed emolliente.
Ma non è finita qui, sembrerebbe infatti sia efficace anche per curare i reumatismi, il mal di testa, gli ascessi, le verruche, i foruncoli, regolare il tasso di colesterolo nel sangue, evitare raffreddore e influenza, allontanare il rischio tumorale, favorire la secrezione biliare, combattere il diabete, proteggere dalle punture di insetti e persino preservare dall'invecchiamento.
Il colore rosso è dato dalla quercetina, un prezioso antiossidante che stimola il sistema immunitario e che, insieme alla vitamina C, aiuta a proteggere i capillari e il tessuto connettivo.
Oggi la cipolla di Tropea è utilizzata e amata dai più grandi chef nazionali e internazionali e addirittura dalla regina Elisabetta d'Inghilterra, che secondo alcune rivelazioni si farebbe spedire ogni anno 200 chili di cipolla di Tropea!