Cesti natalizi: una tradizione che arriva dall'Antica Roma
I cesti gastronomici rappresentano oggi uno dei regali più popolari durante le festività natalizie. Ma ti sei mai chiesto com'è nata questa tradizione?
Noi si, per questo abbiamo fatto qualche ricerca scoprendo che questa tradizione affonda le sue radici niente poco di meno che nell'Antica Roma.
L'abitudine di regalare cesti era molto diffusa, in particolare in occasione delle feste dei Saturnalia durante il solstizio di inverno.
Durante queste feste i cittadini romani erano soliti scambiarsi dei cesti, contenenti alloro e cibo. Tra le pietanze preferite dagli antichi romani c'erano olive e fichi secchi.
Questi cestini, antenati dei cesti natalizi, venivano chiamati "sportule" e venivano realizzati intrecciando le fibre delle foglie di sparto, una pianta molto resistente.
Lo scambio dei doni avveniva dal 17 al 23 dicembre e lo scopo dei cestini era quello di soddisfare il Dio Saturno, considerato il protettore dei raccolti, della terra e dell'agricoltura.
Se ci avviciniamo invece a periodi più recenti, la tradizione di regalare cesti gastronomici ha preso piede durante il periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Mentre l'Italia cercava di risollevarsi dal conflitto bellico, si diffuse l'usanza di regalare cesti colmi di prodotti della tradizione contadina, come formaggi, salumi, ortaggi e frutta.
Col tempo il cesto natalizio è diventato un vero e proprio simbolo di gratitudine e rispetto. Molto spesso erano le persone più umili ad omaggiare con prodotti provenienti dal proprio orto, personaggi importanti come il medico di famiglia, il parroco o il sindaco.
Da allora, il cesto natalizio è entrato a far parte della tradizione e resta ancora oggi uno dei regali più apprezzati.
Secondo un'analisi condotta da Coldiretti, inoltre, pare che quest'anno saranno 7 milioni gli italiani che sceglieranno di acquistare un cesto gastronomico da regalare ad amici o parenti.
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